SETSUNA (che significa ‘attimo’) è realizzata quasi esclusivamente in legno e riporta alla memoria un motoscafo anni ’50, “disegnato con amore, nato forte e puro come un cavallo di razza. Indimenticabile!” come Carlo Riva descriveva il suo ‘Ariston’ negli anni della rinascita industriale post-bellica italiana. Lo sviluppo di questo concept è stato supervisionato dall’Ing. Kenji Tsuji, che ha posto una costante attenzione alla cura dei dettagli: l’unione tra i pannelli del corpo vettura (cedro giapponese per l’esterno e betulla per il telaio) è stata ottenuta secondo la tecnica tradizionale 'Okuriari' che non prevede l'uso di chiodi o viti ma solo incastri a “coda di rondine”, nel totale rispetto del paradigma green. Concettualmente affascinante, SETSUNA vuole essere principalmente un testimone del trascorrere del tempo, assimilando profondamente lo spirito familiare nel susseguirsi dei vari accadimenti.